TESSUTI poco elastici, GONFI,
che rimangono di colore bianco quando si preme con il dito, indicano uno stato
di RITENZIONE IDRICA.
Se, rispetto a questo stadio,
la MICROCIRCOLAZIONE SANGUIGNA
continua a esser compromessa, il tessuto si “INGOLFA” del tutto
e COMPARE la CELLULITE.
Il sodio aumenta
la RITENZIONE idrica
ed è presente in molti cibi, dunque una MAGGIORE INTRODUZIONE di CALORIE
può portare a ritenzione.

Sono da RIDURRE
carboidrati raffinati,
dolci e alcool.
Vanno LIMITATI anche
gli alimenti che portano
ad un RISTAGNO
del SISTEMA LINFATICO:
latticini, farina bianca,
grassi saturi derivanti
da carne, burro e insaccati,
che ACCENTUANO
la pesantezza alle gambe.
MUOVERSI
è l’imperativo categorico
per RIDURRE
la ritenzione idrica.
Ci vuole un ESERCIZIO mirato
che sostenga
L’ELIMINAZIONE delle tossine.
Via libera a pressoterapia
e MASSAGGI LINFATICI
eseguiti da mani esperte.